Una vacanza tra lago e montagna
L’intera zona del Lago di Como, gode di una splendida posizione: è vicino a Milano, a un passo dalla Svizzera ed è immersa in zone collinari nel territorio prealpino. La presenza del lago regala un ottimo clima con temperature miti anche d’inverno é quindi facile intuire perchè i molti apassionati di sport invernali come sci e snow board, per le vacanze sulla neve scelgano di prenotare direttamente sul lago e nello specifico nel nostro Residence Alessandra a Domaso, che dista a pochi chilometri dalle meravigliose vette innevate.
Nella zona del versante comasco e lecchese del lago è possibile trovare compresori sciistici adatti ad ogni tipo di livello di difficoltà. La pista più vicina a Domaso è quella di Madesimo, distanza circa 40 km. Madesimo si trova in alta Valle Spluga sotto l’ononimo passo che conduce in svizzera.
Madesimo si trova in Valtellina nella provincia di Sondrio dove troverete una moderna skiarea che va dai 1.150 ai 2.880 metri di quota con a disposizione 60 chilometri di piste per lo sci alpino, 2 circuiti per lo sci nordico e itinerari per escursioni in motoslitta e snow kite; potrebbe essere un connubbio meraviglioso unire a una fantastica vacanza, la meraviglia del Lago di Como e la grande cornice della montagna.
Madesimo è una “perla” incastonata tra i monti, al confine tra Italia e Svizzera. Madesimo, che ha mantenuto intatto il concetto di villaggio di montagna è la meta perfetta per lo spirito, il relax, la natura e tutte le attività outdoor. Dalle facili passeggiate lungo lago o sul fondo valle , alle graduali escursioni di qualche ora fino alla giornata intera, senza dimenticare le scalate, le salite e le discese in mountain bike, downhill e fat bike, con la possibilità
di percorre ben sei piste seguendo i consigli di espert i istruttori. A Madesimo ha soggiornato a lungo anche Giosuè Carducci e si possono scoprire i luoghi frequentati dal poeta seguendo il Percorso Carducciano che porterà a visitare alcuni edifici del centro quali il Monumento del Poeta, Villa Adele o l’Osteria Vegia; e luoghi naturali che possono diventare le mete per trekking e passeggiate come il sentiero per Motta o il Lago Azzurro.
A 1550 mt di altezza, Madesimo è il comune italiano più lontano dal mare, a ben 294 km dalle coste liguri oltre ad essere legato al poeta Giosuè Carducci che, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, scelse questo paesino come luogo di villeggiatura.
Meta turistica per gli appassionati di sport invernali, ma non solo, con poco più 500 abitanti Madesimo è luogo d’eccellenza anche per il ciclismo, il trekking e le arrampicate.
Madesimo
Commovente il rapporto che i lombardi hanno con la loro Valtellina. Un territorio che abbraccia praticamente l’intero arco alpino della regione, inglobando le numerose valli secondarie e le loro vette principali. Per chi ama la montagna, o vorrebbe semplicemente conoscerla, un ottimo punto di partenza non può essere che ammirarne i punti più scenografici, e entrare a contatto con le montagne più belle della Valtellina.
Alpe Ventina
Intriganti i panorami che si incontrano lungo i sentieri dell’Alpe Ventina. Ci troviamo nei dintorni di Chiesa Valmalenco, famosa località dell’omonima valle. Uno dei più conosciuti e apprezzati punti di partenza per partire alla scoperta di questi luoghi è il Rifugio Ventina. Da qui partono una serie di itinerari che regalano splendide viste sulla vallata, dominata dal ghiacciaio Ventina e dal torrente che scava il suo percorso tra le montagne. Percorsi che toccano vari livelli di difficoltà e dislivelli più o meno accentuati. Tuttavia, ognuno ricambia la fatica con panoramiche affascinanti, che si possono apprezzare sia nel periodo estivo, ma anche in quello invernale, quando tutto è ricoperto da una solitamente fitta coltre di neve.
Monte Disgrazia
Il nome non è dei più tranquillizzanti, ma si tratta soltanto di un errore di traduzione dal dialetto lombardo. In origine era des’giascia, traducibile con ‘si scongela’, e fu il nome dato a questa vetta di 3678 metri. L’imponente montagna si trova a cavallo tra la Valmalenco e la Val Masino, e il suo profilo domina gran parte del territorio circostante, da cui si distingue per la bellezza del suo ghiacciaio. Su di esso è possibile intraprendere uno scenografico percorso non difficile, partendo dalla piana di Preda Rossa e seguendo le indicazioni verso il rifugio Ponti.
Pizzo Tresero
Vetta molto panoramica è quella del Pizzo Tresero, pochi chilometri a sud est di Bormio. L’accesso al monte è abbastanza comodo, e i percorsi che si possono affrontare regalano suggestive vedute del gruppo dell’Ortles-Cevedale. Non per niente, il Pizzo Tresero fa parte del rinomato percorso denominato delle ’13 cime’, che prosegue in vetta per alcuni chilometri, non scendendo mai al di sotto dei 3300 metri, e spaziando da un ghiacciaio ad un altro, in un vario e suggestivo zigzagare ad alta quota. Sebbene il Pizzo Tresero presenti ghiacciai più o meno su tutti i suoi versanti, è la sua cima la parte più ‘battuta’, dove grande attrazione suscita il cosiddetto ‘Ghiacciaio dei Forni‘, che si allunga sul suo versante est.
Pizzo Bernina
Si tratta della 4000 più ad est di tutte le Alpi, e, sebbene si trovi su territorio svizzero, viene usualmente inglobata come vetta della Valtellina. Anche perché, nella valle italiana, si trova una sua sottocima. Il monte è una meta molto apprezzata dagli alpinisti, che possono intraprendere numerosi percorsi tra le creste del massiccio, passando per diversi punti altamente panoramici. I ‘sette sospiri’ verso il rifugio Carate, la bocchetta delle Forbici e, infine, il ghiacciaio di Scerscen accompagnano l’ascesa verso la cime italiane del Piz Bernina, prima, e verso i picchi svizzeri dopo. Si domina così la montagna attraverso percorsi altamente pittoreschi e neanche eccessivamente complicati da affrontare.
Corno dei Tre Signori
Non si faccia confusione. Il Corno Tre Signori è un monte che fa parte del complesso dell’Ortles-Cevedale, ed è ben altra cosa rispetto al Pizzo Tre Signori, che si affaccia sulle sponde orientali del Lago di Como. Il Corno deve il suo nome alla sua posizione, a cavallo di tre valli, Val Camonica, Valtellina e Val di Sole, un tempo sotto il controllo di tre diverse realtà amministrative. La forma triangolare e i panorami sul massiccio rendono questa vetta di 3360 metri molto interessante da scoprire. Bisogna sì avere un po’ di destrezza per inerpicarsi sui suoi versanti, ma non è necessario chiamarsi Reinhold Messner. Si trova un primo tratto difficile, seguito da tragitti ben più larghi e facilmente percorribili. Lungo il percorso, si è accompagnati da piccoli laghetti, memoria della vedretta del Corno, oggi ormai quasi completamente disciolta.
Queste sono solo alcune delle ‘signore’ delle Alpi lombarde, che si sono fatte ammirare nei secoli nella loro bellezza e maestosità. Ma la Valtellina è un territorio estremamente vasto, ricco di scenari incantevoli, gusti ricchi e storie di montagna, racchiuse tra le sue valli e protette dalle suo cime più belle.